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L’ex capo ultras del Milan Luca Lucci: "Andavo a casa di Berlusconi a parlare di calcio"
Milano – Nell’ambito del maxi procedimento sulle curve di Inter e Milan, Luca Lucci, l’ex leader della Curva Sud del Milan, ha rilasciato dichiarazioni significative durante il suo interrogatorio presso l’aula bunker del carcere milanese di San Vittore. Lucci, incarcerato da sei mesi, è coinvolto in un’indagine condotta da Polizia e Guardia di Finanza e coordinata dai pm della Direzione Distrettuale Antimafia, Paolo Storari e Sara Ombra.
Durante l’interrogatorio, l’ex capo ultras ha ammesso di aver accumulato denaro tramite attività illecite legate alla droga, e non attraverso lo stadio. "Il fondo cassa della Sud è sempre stato gestito in modo trasparente, e ho sempre avuto buoni rapporti con la società e i dirigenti," ha dichiarato Lucci. Tra le rivelazioni più sorprendenti, l’ex capo dei supporter rossoneri ha affermato: "Andavo a casa di Berlusconi a parlare di calcio."
Lucci ha inoltre affrontato l’accusa di tentato omicidio ai danni dell’ultrà rossonero Enzo Anghinelli, un caso che è parte del complesso giudiziario che lo coinvolge. L’interrogatorio, condotto a porte chiuse, è destinato a proseguire il prossimo 15 aprile.
Tra le dichiarazioni, Lucci ha voluto sottolineare che, nonostante in curva spesso il tifo sia di destra, la sua convinzione politica è di sinistra, ed è sempre stato favorevole alla tessera del tifoso fin dalla sua introduzione. Ha inoltre riferito di mantenere rapporti collaborativi con il club, menzionando frequentazioni e dialoghi avuti con i dirigenti, tra cui Adriano Galliani.
Nel processo, sono coinvolti anche ultra interisti, con accuse che vanno dall’associazione a delinquere con aggravante mafiosa ad altri reati. Tuttavia, l’aggravante mafiosa non è stata contestata agli ultras rossoneri. Complessivamente, circa quindici ultrà sono processati con rito abbreviato, mentre altri sono sotto procedimento con rito ordinario.
Oltre al Milan e all’Inter, tra le parti civili è presente anche la Lega Serie A, con il procedimento che comprende anche altre indagini legate a episodi di omicidio e possesso di armi. L’intera vicenda continua a mostrare un quadro complesso delle dinamiche che ruotano attorno agli ultras delle curve di San Siro.
Fonte originale: https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/03/27/lucci-capo-ultras-milan-andavo-a-casa-di-berlusconi/7930840/
